L'autostrada e i limiti di velocità.

Nella lezione odierna abbiamo descritto la nostra "storica" rete autostradale, spesso al centro di numerose critiche.
Ecco una mappa che mostra, in verde, i collegamenti autostradali. (Dati aggiornati al 30 Giugno 2011).

Il termine autostrada venne utilizzato per la prima volta nel 1922 dall'ingegnere Piero Puricelli nella presentazione dell'autostrada dei Laghi; con questo termine egli indicava quelle strade caratterizzate da un percorso rettilineo (per quanto possibile), senza ostacoli, caratterizzate da un'alta velocità raggiungibile, percorribili dai soli veicoli a motore (autoveicoli, da qui il nome) finalizzate al trasporto rapido di merci e uomini.

Quali sono i limiti di velocità in autostrada?

In Italia il limite massimo sulla rete è di 130 km/h per autovettore e motocicli. Tale velocità si riduce a 110 km/h in caso di pioggia e a 100 km/h per i neopatentati nei loro primi 3 anni di guida, per garantire un certo margine di sicurezza.

Invece, il limite di velocità per autotreni e autovetture con rimorchio o caravan è di 80 km/h.

Anche in Europa, il dato non è molto diverso, ad eccezione della Germania, dove non è presente alcun limite. Ecco un immagine che sintetizza nel migliore dei modi questi limiti:

In caso di eccesso di velocità sono previste dal codice della strada diverse sanzioni:

• Se il limite di velocità viene superato di non oltre 10 km/h la sanzione amministrativa prevede il pagamento di una somma da euro 39 a euro 159.
• Se il limite di velocità viene superato di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h la sanzione amministrativa prevede il pagamento di una somma da euro 159 a euro 639.
• Se il limite di velocità viene superato di oltre 40 km/h e di non oltre 60 km/h la sanzione amministrativa prevede il pagamento di una somma da euro 500 a euro 2.000 e la patente viene sospesa da uno a tre mesi.
• Se il limite di velocità viene superato di oltre 60 km/h la sanzione amministrativa prevede il pagamento di una somma da euro 779 a euro 3.119 e la patente viene sospesa da sei a 12 mesi.